Una domanda ricorrente tra i professionisti riguarda la possibilità di optare per la cessione del credito o per lo sconto in fattura per il Bonus Ristrutturazione per coloro i quali rientrano nel cosiddetto regime forfettario.
Ci si chiede infatti se costoro, che in concreto non potrebbero fruirne in quanto non tenuti al versamento dell’imposta, possano essere invece potenziali beneficiari della detrazione.
La scorsa settimana, attraverso Fisco Oggi, la rivista ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, l’ente ha risposto ad un cittadino, Enrico C., che chiedeva:
“Un contribuente in regime forfettario può usufruire dello sconto in fattura per ristrutturazione edilizia?“
“La risposta è positiva, a condizione che le spese siano state sostenute negli anni 2020 e 2021 (salvo proroghe) per l’effettuazione di determinate tipologie di interventi edilizi. Per effetto di quanto prevede l’articolo 121 del decreto legge n. 34/2020, per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio indicati nell’articolo 16-bis, comma 1, lett. a) e b), del Tuir, i beneficiari della detrazione possono optare, in luogo dell’utilizzo diretto della stessa detrazione, per la cessione di un credito d’imposta, di importo corrispondente alla detrazione, o per lo sconto in fattura, cioè per un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, fino a un importo massimo pari al corrispettivo stesso. La possibilità di optare per la cessione del credito o per lo sconto in fattura riguarda tutti i potenziali beneficiari della detrazione, compresi coloro che, in concreto, non potrebbero fruirne in quanto non tenuti al versamento dell’imposta, come nel caso dei contribuenti in regime forfettario“