Pratiche edilizie, quando vanno fatte?
Oggi proviamo a rispondere a quanti ci chiedono in privato, ogni giorno, quando occorre richiedere permessi per gli interventi di ristrutturazione in casa e quando, invece, non ve ne è la necessità.
Vediamo insieme quali sono le domande più frequenti.
Quali sono i casi in cui non sono necessari permessi?
L’articolo 6 del Testo Unico sull’Edilizia fa rientrare nella cosiddetta manutenzione ordinaria, ovvero quella per la quale non c’è bisogno di richiedere alcun permesso, “gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici o necessari ad integrare/mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti”.
Rientrano in questa casistica:
- la tinteggiatura delle pareti interne ed esterne
- la tinteggiatura dei soffitti
- l’installazione di citofoni, antenne, videocitofoni, telecamere di sorveglianza all’interno e all’estero
- la sostituzione di tubazioni che non prevedano modifiche di percorso o di dimensioni
- la sostituzione di caldaie e radiatori
- gli interventi volti all’eliminazione di barriere architettoniche
- gli interventi alla pavimentazione
- il montaggio di pannelli solari e impianti fotovoltaici
Cos’è la CILA e quando serve?
La CILA, Comunicazione Inizio Lavori Asseverata, è una pratica con la quale un tecnico autorizzato e iscritto a un ordine professionale (ingegnere, architetto o geometra) assevera, ovvero certifica assumendosene le responsabilità, la conformità degli interventi previsti.
Si tratta di una comunicazione ufficiale per manutenzioni straordinarie “leggere”, che non necessita dell’approvazione del Comune e grazie alla quale – pertanto – è possibile iniziare i lavori senza attese.
È necessaria quando:
- si fraziona un appartamento [clicca qui per un approfondimento in merito]
- si verificano modifiche alla planimetria (spostamento di tramezzi e divisori non portanti, apertura di nuove porte o infissi, inserimento di controsoffittature in cartongesso)
- si agisce sull’impianto fognario privato
- si realizzano piscine esterne
- si installa un camino con canna fumaria
Cos’è la SCIA e quando serve?
La SCIA, Segnalazione Certificata Inizio Attività, si rende necessaria quando gli interventi coinvolgono direttamente elementi strutturali.
Qualche esempio?
– interventi di manutenzione straordinaria che interessano le parti strutturali dell’edificio
– interventi di restauro e di risanamento conservativo
– interventi di ristrutturazione che comportino modifiche della volumetria complessiva
– aperture su muri portanti
– realizzazione di nuovi balconi o terrazzi
– realizzazione di scale interne o esterne
Quali sono le sanzioni per mancato invio della CILA o della SCIA?
Nel caso di mancata presentazione della CILA o della SCIA, sarà necessario provvedere al pagamento di una sanzione di 1.000 €, ridotta di due terzi (333 €) tramite la cosiddetta “CILA o SCIA tardiva” se la comunicazione avviene quando l’intervento è ancora in corso.
Pratiche edilizie e ristrutturazione della casa
Per una ristrutturazione con tutti i crismi, è necessario – come abbiamo visto – rivolgersi ad un tecnico specializzato. L’improvvisazione e la voglia di risparmio possono causare molti più problemi di quanti ne risolvono.
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